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Aggiornato con le regole tecniche e le linee guida del Cndcec ? Autovalutazione del rischio ? Adeguata verifica della clientela ? Segnalazione operazioni sospette ? Limitazioni all'uso del contante ? Obblighi di conservazione Con l’approvazione del D.Lgs. n. 90/2017 il Legislatore ha dato luogo al recepimento della Direttiva UE 2015/849, meglio conosciuta come IV Direttiva antiriciclaggio. Attraverso tale intervento normativo è stato completamente riscritto il D.Lgs. n. 231/2007, disciplinante la materia a livello nazionale; tra le novità introdotte, si segnalano le seguenti: •nuove modalità di individuazione del titolare effettivo, attraverso la creazione di un archivio ad hoc all’interno del Registro delle imprese; •nuove regole in tema di adeguata verifica della clientela, sia semplificata che rafforzata; •nuovi criteri di valutazione del rischio antiriciclaggio; •nuovi obblighi di conservazione; •revisione del sistema sanzionatorio relativo alle violazioni della normativa antiriciclaggio. Si segnala, inoltre, che ai sensi del nuovo art. 15, D.Lgs. n. 231/2007 gli Organismi di autoregolamentazione (Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed esperti contabili, Consiglio Nazionale del Notariato, ecc.) sono chiamati ad individuare, attraverso regole tecniche, i criteri e le metodologie per svolgere l’adeguata verifica della clientela e la valutazione del rischio di riciclaggio; con l’approvazione delle Regole Tecniche da parte del CNDCEC, avvenuta il 16 gennaio 2019, la riforma della disciplina antiriciclaggio è giunta a compimento, ed è ora pienamente applicabile (gli aspetti affrontati dalle Regole Tecniche del CNDCEC sono stati oggetto di ulteriori chiarimenti, attraverso le Linee guida pubblicate nel mese di maggio 2019). Il testo illustra, alle luce delle nuove disposizioni in materia, gli obblighi antiriciclaggio che i professionisti, nonché qualsiasi altro soggetto operante nel settore contabile – tributario (CED, società di servizi, CAF, ecc.) devono porre in essere, proponendosi quindi quale utile strumento aggiornato al fine di apprendere in modo rapido e sintetico i principali aspetti della normativa antiriciclaggio da parte del professionista e dei suoi collaboratori/dipendenti. La trattazione teorica è completata da schemi ed esempi che rendono più chiara ed immediata la comprensione della materia e delle problematiche ad essa connesse. Struttura del libro: Premessa •Il D.Lgs. n. 90/2017 e la IV Direttiva antiriciclaggio •La V Direttiva •Struttura del testo Riciclaggio e finanziamento del terrorismo •Riciclaggio •Finanziamento del terrorismo Soggetti interessati Sezione Prima - ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA Premessa Adeguata verifica della clientela •Operazioni soggette a verifica •Regole per la corretta identificazione •1. Identificazione del cliente •2. Identificazione del titolare effettivo •3. Informazioni sullo scopo e la natura della prestazione professionale •4. Controllo costante nel corso del rapporto o della prestazione •L’adeguata verifica da parte di terzi •Casi particolari •Valutazione del rischio •Rafforzamento/semplificazione dell’obbligo di verifica della clientela •Adeguata verifica della clientela: casi di esonero Modalità di verifica della clientela •Adeguata verifica ordinaria •Adeguata verifica semplificata •Adeguata verifica rafforzata •Esemplificazioni di operazioni e clienti più a rischio Procedura per l’autovalutazione del rischio •Il rischio inerente •La vulnerabilità •Il rischio residuo •Gestione/mitigazione del rischio •Periodicità dell’autovalutazione del rischio •Conservazione della documentazione Criteri di valutazione del rischio effettivo •Il rischio inerente •Il rischio specifico •Il rischio effettivo Sezione Seconda - GLI OBBLIGHI DI CONSERVAZIONE Gli obblighi di conservazione •I dati e le informazioni da conservare •Periodo di conservazione •Le modalità di conservazione •Responsabile della conservazione e soggetti legittimati •Conservazione negli studi associati e STP Il fascicolo del cliente •Contenuto del fascicolo •Check list ai fini della formazione del fascicolo del cliente Sezione Terza - SEGNALAZIONE DELLE OPERAZIONI SOSPETTE Individuazione di un’operazione sospetta •L’operazione sospetta: il procedimento di valutazione •Casi di esenzione dall’obbligo di segnalazione •Esonero da responsabilità La segnalazione delle operazioni •Termini della segnalazione all’UIF •Come effettuare la segnalazione •Segnalazione tramite gli organismi di autoregolamentazione •Riservatezza e tutela del segnalante •Divieto di comunicazioni inerenti le segnalazioni Iter della segnalazione •Conseguenze della segnalazione •Flusso di ritorno delle informazioni Sezione Quarta - ESEMPI Esempio n. 1: costituzione di impresa individuale •Identificazione del cliente •Adeguata verifica del cliente •Conservazione delle informazioni Esempio n. 2: incarico tenuta contabilità e presenza di titolare effettivo •Identificazione del cliente •Adeguata verifica del cliente •Conservazione delle informazioni •Controllo costante nel corso del rapporto Esempio n. 3: incarico di redazione contratto di comodato di un immobile •Identificazione del cliente •Adeguata verifica del cliente •Conservazione delle informazioni Esempio n. 4: redazione contratto di locazione di immobile •Identificazione del cliente •Adeguata verifica del cliente •Istituzione del fascicolo del cliente Esempio n. 5: tenuta della contabilità e segnalazione operazione sospetta •Identificazione del cliente •Adeguata verifica del cliente •Conservazione delle informazioni •Verifica periodica Esempio n. 6: identificazione del titolare effettivo in una struttura societaria complessa •Identificazione del cliente •Adeguata verifica del cliente •Conservazione delle informazioni Esempio n. 7: titolare effettivo con meno del 25% di partecipazione al capitale sociale •Identificazione del cliente •Adeguata verifica del cliente •Conservazione delle informazioni Esempio n. 8: cliente non presente ma precedentemente identificato •Verifica dei dati del cliente •Adeguata verifica del cliente Esempio n. 9: impossibilità di adeguata verifica del cliente Sezione Quinta - LIMITAZIONE ALL’USO DEL CONTANTE Limitazione all’uso del contante •L’utilizzo del denaro contante •L’utilizzo degli assegni •L’estinzione dei libretti di deposito al portatore •Regime sanzionatorio •Esonero dalle limitazioni all’uso del contante per i turisti extra-UE Comunicazione delle violazioni all’uso del denaro contante •Operazioni da monitorare •I destinatari della comunicazione •Fac-simile di comunicazione •Segnalazione telematica (SIAR) •Obbligo di comunicazione: le valutazioni del MEF Sezione Sesta - ALTRI ASPETTI DI INTERESSE Sanzioni •Sanzioni penali •Sanzioni amministrative •Misure ulteriori •Nuove sanzioni e favor rei •Termine di conclusione del procedimento sanzionatorio Antiriciclaggio e privacy •Adempimenti privacy Attività di promozione e controllo da parte degli ordini professionali •Piano di formazione antiriciclaggio •Questionario per l’adempimento degli obblighi di vigilanza |